Non tutto il Covid vien per nuocere!!
Passatemi la battuta, ma siamo venuti a conoscenza di un progetto, in cantiere da un paio d’anni, che sta finalmente prendendo definitivamente il via grazie, bisogna dirlo, al Covid.
Siamo in Inghilterra, parliamo di ESA (English Subbuteo Association) che finalmente si sta cimentando in prove di “Premier”!
Tutto inizia nel 2019, si legge sul sito FISTF, quando il vice-presidente ESA, Alan Lee, pensa ad un format che possa coinvolgere i club inglesi in un campionato sulla falsa riga dei campionati di categoria (Serie A, Serie B, ecc.) italiani.
Alan racconta:
Initially we supported the set up of five new clubs. The next step in the plan was to create a National League, similar to the Italian model, where clubs and people could meet, play and share their passion.”
He said a lot had changed in the past two years, and the UK idea has evolved due to the stop-start travel restrictions in Europe, making it difficult for players to travel outside of the UK.
(Inizialmente abbiamo sostenuto la creazione di cinque nuovi club. Il passo successivo del piano è stato quello di creare una Lega Nazionale, simile al modello italiano, dove club e persone potessero incontrarsi, giocare e condividere la loro passione.
Sappiamo bene, però, che non essendosi ancora consolidata in Inghilterra la mentalità di giocare un “campionato nazionale”, l’aver limitato la possibilità di viaggiare per l’Europa ai giocatori ha aiutato molto la conclusione del progetto e la sua messa in atto.
Contemporaneamente si sta sviluppando anche un circuito tornei come racconta Alan Lee:
“The ESA is now working closely with the Scottish and Welsh Associations to coordinate events with the ultimate aim of creating a UK tournament circuit. The Irish Associations have also been involved in discussions and we hope they will be able to fully commit soon to the plans.”
(L’ESA sta ora lavorando a stretto contatto con le associazioni scozzesi e gallesi per coordinare gli eventi con l’obiettivo finale di creare un circuito di tornei nel Regno Unito. Anche le associazioni irlandesi sono state coinvolte nelle discussioni e speriamo che saranno in grado di impegnarsi pienamente presto nei piani)
Decisamente una svolta importante in chiave promozionale anche per l’Inghilterra che si sta muovendo seguendo l’esempio italiano che ha fatto del circuito tornei la colonna portante dell’attività di gioco affiancandola (con qualche difficoltà) all’attività di promozione.
Dobbiamo però sottolineare l’effetto benefico sull’attività di gioco inglese portata dalle limitazioni derivate dal Covid! E’ proprio grazie all’impossibilità di viaggiare liberamente che gli amici inglesi si sono trovati nella necessità di riorganizzare la loro visione di circuito tornei dovendo forzatamente restare in patria. Il risulto, speriamo, non potrà essere che buono e ci aspettiamo una bella crescita di giocatori!!
Tornando da Alan e la sua “Premier League” (l’abbiamo battezzata così noi, il nome ufficiale è UK CLUB LEAGUE), le squadre che hanno già confermato la partecipazione saranno:
Wolverhampton TFC
Stanway Rovers Flickers SC
Surrey Saracens SC
London Road SC
Haverhill Rovers STFC
Kent Invicta TFC
Harrow Hawks TSC
Cardiff Bluebirds TFC
East Lancashire SC
Manchester TFC
Bristol Subbuteo Club
White Star
Dundee United TFC
In attesa di conferma restano ancora Solent SC, Glasgow TSA, Derry City TFC and Yorkshire Phoenix TFC che Alan Lee sta cercando di coinvolgere.
Il “campionato” si svolgerà in un intero week-end – spiega sempre Alan – e si svolgerà in Redhill (Londra sud) organizzato dal club Surrey Saracens SC. La sede del torneo sarà lo “Sports and Pool Bar” con grandi e adeguati spazi.
In ultimo, ma non meno importante, l’intera manifestazione sarà sponsorizzata da “Wobbly Hobby Shop“
Da sottolineare, infine, che è allo studio anche un progetto di viluppo di tornei con regole “tradizionali” dedicata al vecchio subbuteo. Un’altra svolta inclusiva che punterà a radunare sotto un unico tetto tutti i giocatori a prescindere dalla specialità di gioco che praticano.
Da parte nostra un grande in bocca al lupo ad Alan ed a tutti gli amici dell’ESA.