francesco lo presti e pier signoretti

Buone nuove in casa FISCT, la più grande associazione nazionale di giocatori di calciotavolo e subbuteo!

Con la serie di dimissioni dell’ultimo trimestre si erano creati due posti vacanti in seno al direttivo. Senza andare ad analizzare i motivi delle varie dimissioni, magari proveremo ad intervistare i protagonisti, il Direttivo della Fisct ha indetto elezioni suppletive, oltre all’assemblea dei soci tradizionale, utilizzando per la prima volta una piattaforma digitale sulla quale sono potuti intervenire tutti rappresentati dei club associati. Una novità davvero molto interessante che ha consentito al 100% dei soci la possibilità di esprimere il loro parere e che segna una svolta importante rispetto al passato!

Oltre alle varie votazioni sui bilanci e altri documenti, si è proceduto ad eleggere i due rappresentati che siederanno da oggi nel consiglio direttivo presieduto da Paolo Finardi di Torino.

Erano tre i candidati:

Pierluigi Signoretti (Subbuteo Club Sombrero)
Francesco Lo Presti (Subbuteo Club Bagheria)
Francesco Bressi (Palocco Subbuteo)

Il risultato della votazione è stato (da convalidare ufficialmente da parte FISCT):

Votanti: 74

Lo Presti 72, Signoretti 33 e Bressi 30.

Per Francesco Lo Presti un grandissimo successo dovuto principalmente al fatto che ha svolto il lavoro di segretario aggiunto per diversi mesi in seno alla FISCT con eccellenti risultati. I soci tutti erano rimasti molto colpiti dalla precisione con la quale si dedicava all’attività di segreteria pur senza essere il titolare della posizione. La sua sospensione dell’attività si sentì parecchio e fu evidente a tutti che la FISCT necessitava di una persona capace ed attiva come lui. Come da previsione, alla prima occasione, la dimostrazione della stima di cui gode si è tradotta in un voto plebiscitario!

La partita tra Signoretti e Bressi, invece, si giocava più a colpi di “subbuteo tradizionale”! Entrambi sono molto attivi sul fronte del subbuteo tradizionale ed entrambi ugualmente sono apprezzati da tanti club. Forse ha giovato a Signoretti l’aver allargato la sua platea di voto parlando anche con soci che fanno parte della cerchia del calciotavolo moderno, magari meno interessati alle dinamiche del subbuteo tradizionale, ma che comunque hanno votato. L’aver esplicitato le sue idee di come vorrebbe impostare l’attività all’interno del direttivo gli ha fatto guadagnare quei voti in più consentendogli di essere inserito nel Direttivo.

C’è da dire, comunque, che 33 voti a 30 è quasi pareggio, ma come in ogni elezione ci deve essere uno che vince ed uno che fa il primo dei non eletti!

Non ci resta che augurare ai due novelli consiglieri buon lavoro, certi che non verranno meno al mandato per il quale sono stati votati.

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