“Ciao, sono Dudu e non gioco ad un torneo ufficiale da 256 giorni “.
Scritto così potrebbe sembrare l’inizio di un racconto ad un incontro di gruppo dei “giocatori anonimi” dei giorni nostri. Effettivamente sono passati così tanti giorni dall’ultimo torneo ufficiale fatto da me in quel di Mestre! Di certo non per volontà mia: ero assieme a miei compagni di club pronto alla trasferta Trentina, ma il COVID ha stravolto tutto.
L’aspetto ludico, di cui andremo a parlare tra poco, non è indubbiamente quello più “importante”. C’è chi ha perso parenti e amici, chi ha perso lavoro, chi ha perso soldi ed ora con mille difficoltà non sa come arrivare a fine mese.
Io sono uno dei “fortunati”, se così si può dire, infatti nonostante la chiusura parziale dell’azienda dove lavoro, ho sempre bene o male lavorato (forse anche di più del solito), ritrovandomi ora, da circa un paio di mesi, in ferie a casa il mercoledì. Ferie forzate, per le innumerevoli ore di ferie e permessi accumulate negli anni passati, che ora per esigenze e costi aziendali, a tutti i costi devo fare.
Qualche anno fa scrivevo per “Back News”, testata editoriale che avevo “resuscitato” in versione social. Progetto che poi finì nel vuoto con la nascita di Italia Subbuteo. Non a caso cito questa “testata” social.
Concludo l’introduzione: qualche giorno fa Maurizio mi chiede, vista l’esperienza di Back News, di collaborare per far crescere questo blog. Gli ho risposto che non avrei avuto un tema per cui scrivere… sino ad oggi. Il mercoledì è il mio giorno di “riposo forzato” causa COVID.
Ebbene eccoci, siamo a mercoledì (oggi è sabato, ma questa è un’anteprima. Mercoledì diventerà il “mio” giorno!). Nel primo pomeriggio, mentre sto dando la classica occhiata veloce a Facebook, mi appare un post di Maurizio: riguarda un’intervista ad un personaggio che ha delle dichiarazioni scioccanti. Tralasciando il post stile “Barbara D’Urso”, un po’ preso dalla curiosità, mi butto nella visione dell’intervista.
Chi interviene è Giuseppe Silvestri, pres. del Subbuteo Club Ascoli. Maurizio, artefice dell’intervista, tratta diversi temi. Il tema caldo è inevitabilmente la decisione della Fisct di congelare le classifiche dei campionati della stagione in corso, sancendo di fatti le promozioni e nessuna retrocessione. La notizia choc è che Ascoli richiede, la retrocessione in Serie B.
Affamato del volerne sapere di più (non essendo un lettore incallito di forum e social e pertanto un po’ disinformato sui fatti), mi balza all’occhio una discussione su una delle pagine Facebook inerenti al calciotavolo.
Mi accorgo dai 300 e passa commenti di essere totalmente all’oscuro di qualcosa. Come chiedo delucidazioni, vengo prima quasi aggredito e poi mi vengono poste delle scuse pubblicamente. Ma su che tema ho messo becco per scatenare in pochissimo tempo tutto questo? Decido pertanto, avendo tempo, di leggere tutti i post e dunque di aggiornarmi.
Ne ho letti anche altri inerenti e riportano un po’ tutti le stesse cose. Da qui la prima conclusione: Il COVID ha fatto dei bei macelli o se preferite ha ingigantito i problemi che già c’erano prima.
Tra i vari post si leggono teorie complottistiche per la quale la FISCT avrebbe preso determinate decisioni sotto ricatto o per curare interesse di qualche club. Signori miei, ognuno è libero di pensare quello che vuole. Essere però libero di offendere liberamente, questo no. Sparare “mxxxa” senza avere delle prove concrete è da infami. Io non mi sono mai voluto schierare pubblicamente per nessuno, questa volta ci tengo però a esprimere il mio pensiero, dato che me ne è stata data l’opportunità.
Io non credo assolutamente nei fantomatici “giochi di potere” o almeno per questo caso specifico. Qualsiasi decisione avesse preso la FISCT sarebbe andata indigesta a qualcuno, ma una decisione andava presa.
Il cambio del format dei campionati probabilmente non è stata la scelta più felice: obbligare la gente a fare orari straordinari e magari ricorrere a giorni di permesso per il rientro a casa è abbastanza problematico, ma credo ci siano ampi tempi per modificare il format. Non è assolutamente facile certo, ad ogni modo bisogna comunque riconoscere che di fatto non sappiamo quando passerà questa situazione.
Sicuramente, i prossimi campionati saranno una cosa “eccezionale” e “straordinaria” per il loro format anche pensando a quello che abbiamo vissuto da marzo ad oggi. Citando comunque sempre il pensiero pubblicato sempre sullo stesso gruppo Facebook, in alcune circostanze (Major, ma io aggiungo COPPA ITALIA) i club che arrivano fino alle finali “possono” finire il torneo nel tardo pomeriggio, così come previsto nella modifica dei format recentemente approvata. Se consideriamo due week-end all’anno per i campionati e con questa necessità (finire tardi) a mio avviso il problema è ingigantito e strumentalizzato solo per criticare, apparentemente, una decisione che per l’appunto è stata presa in via “eccezionale”.
Ma il COVID, per fortuna, non ha fatto solo danni. Lodevoli iniziative sono nate: dalla Subbuteo TV formata dal trio delle meraviglie Ceccarelli-Caviglia-Giudice con le loro dirette settimanali, ai tornei online di Tiri Speciali di Max Balestrieri per finire con le puntate di Yanez Subbuteo’s Life e ovviamente questo blog.
Sempre in questo difficile periodo c’è da segnalare anche la nascita di due “parchi giochi” per gli amanti del calciotavolo e del subbuteo: da Subbuteoland (che per carità non è frutto del COVID, ma è capitata in questo periodo l’inaugurazione) e del nuovo Centro Sportivo in Miniatura di Roma.
Questi esempi di crescita e sviluppo devono davvero essere evidenziati e pubblicizzati molto di più delle critiche e dei complotti, delle accuse e delle infamie… o almeno io la vedo così…
A mercoledì.
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