breaking news subbuteo 30 settembre

Come sempre non avrò peli sula lingua. Ormai mi conoscete e sempre nel massimo rispetto delle persone, se devo contestare un’idea o una decisione che ritengo assolutamente iniqua lo faccio. Ci metto sempre la firma e non mi tiro indietro al dibattito. Non è mai nulla di personale, ci tengo a sottolinearlo.

Partiamo dal comunicato di sospensione della FISCT dove, come prevedibile stante il periodo incerto, la FISCT ha concluso definitivamente l’attività di gioco sotto la sua egida fino al 31/12. Una scelta, a nostro parere, che andava fatta già a luglio senza dover attendere il 30 settembre.

Da sottolineare che il non aver deciso metterà in difficoltà almeno due organizzatori che avevano avuto l’improvvido “via libera” per organizzare tornei internazionali. Pertanto ci sono Bologna Tigers che sta organizzando il Major internazionale e Subbuteoland che sta organizzando un altro internazionale. Si metteranno d’accordo con il direttivo per capire come uscire dall’impasse, ma la vedo difficile visto che il Major è previsto per il week-end del 17 e 18 ottobre. Molto probabilmente il torneo si svolgerà ugualmente in forma non patrocinata.

Resterà il mistero di capire se le recenti dimissioni del presidente FISCT, Paolo Finardi, siano da ricondurre a contrasti insanabili sorti all’interno del direttivo o altre motivazioni a noi sconosciute.

LA MODIFICA DEI FORMAT DEI CAMPIONATI

La vera sorpresa, però, è la modifica inaspettata (non da tutti, sembrerebbe, leggendo alcuni gruppi Facebook di ben informati che avevano quasi previsto la salomonica soluzione) dei campionati nazionali di categoria.

Una modifica sostanziale sia nella composizione delle categorie che nello svolgimento, poi, dei campionati stessi.

Praticamente, si legge, i campionati di serie A, B verranno portati ad una composizione di ben 14 squadre, dalle 12 attuali, e la serie C sarà sempre a 12 squadre.

Quindi la salomonica decisione presa dal direttivo FISCT è stata:

Ciò premesso e con riferimento alle classifiche del girone di andata di Serie A, B e C 2019/2020 e alle classifiche dei raggruppamenti della prima fase di serie D, il Consiglio Federale così dispone:

  • Fiamme Azzurre Roma, primi classificati in Serie A, sono campioni d’Italia 2019/2020;
  • Le prime 2 squadre classificate in Serie B (promozioni dirette in base al Regolamento Tornei) sono promosse in Serie A;
  • Le prime 2 squadre classificate in Serie C Girone A e le prime 2 squadre classificate in Serie C Girone B sono promosse in Serie B;
  • Le prime classificate dei raggruppamenti di Serie D (Girone Nord, Centro/Nord, Centro/Sud e Sud) sono promosse in Serie C;
  • Nessuna squadra viene retrocessa d’ufficio, in nessuna serie;
  • Le classifiche hanno anche valore per determinare le squadre qualificate alle competizioni europee FISTF Champions e Europa League 2021 in base ai regolamenti vigenti.

Proviamo a tradurre.

“Abbiamo paura della reazione di una decina di associazioni che con il congelamento si troverebbero retrocesse oppure perderebbero l’opportunità di agguantare la promozione, ma allo stesso tempo abbiamo paura della reazione di un’altra decina di associazioni che con l’annullamento si troverebbero, a loro dire, svantaggiati (non si sa bene di cosa)”.

Potrei sbagliarmi, non lo escludo, ma per il socio questa sarà la lettura più veloce e verosimile.

SIGNORI ABBIAMO UN PROBLEMA

Dunque, se 10 + 10 fa 20, significa che il 15% delle associazioni della FISCT tiene in scacco il restante 85% delle associazioni iscritte avendo la forza (non si capisce bene come) di condizionare un direttivo.

Da sempre considero prioritaria la condivisione delle decisioni che impattano in modo preponderante sulla vita dell’intera Associazione. Non stiamo parlando di comprare una stampante o definire un progetto disviluppo. Qui si parla di sette persone (tra le quali manca il presidente eletto) che hanno arbitrariamente deciso di stravolgere l’attività sportiva dal prossimo anno!

Chi ha chiesto loro di farlo? Sarebbe stato tanto difficile proporre un referendum dove tutti i club avrebbero potuto esprimersi? Praticamente, come al solito, i soci debbono subire decisioni senza avere diritto di mettere parola se non con la solita laconica risposta: “il prossimo direttivo lo potrà cambiare” oppure, anche peggio, “ci siamo presi una responsabilità”. Chi ve lo ha chiesto?

Seppur la lettera riporti tante belle giustificazioni in favore della decisione presa, resta che sarebbe stato sufficiente chiedere il parere ai soci. Sembra di tornare alla scelta dei campi federali fatta da 3/4 persone (e ancora oggi non si sa chi) durante la presidenza Cuzzocrea, precedente al direttivo attualmente in carica.

Insomma credo che questa decisione scatenerà grandi polemiche e discussioni e, ad onor del vero, non me la sento di non condividerle.

DURATA DEI CAMPIONATI

Questo è un altro punto molto dolente nella decisione di allargare i campionati. L’ottimismo che sprizza dalla lettera di presentazione del direttivo è quasi commovente. Si legge:

ORGANIZZAZIONE DEI WEEK END
I campionati di A, B e C per la stagione 2021 restano organizzati su 2 week end, esattamente come negli anni passati, non aumentando quindi i fine settimana di trasferta dei club coinvolti, nonostante le squadre di Serie A e B possano disputare 4 match in più, tra andata e ritorno (26 gare a fronte delle 22 previste nella stagione 2019/2020 e precedenti).
Nello specifico parliamo di 2 fine settimana di 24 (andata) e 25 turni (ritorno, aggiungendo il turno di playoff/playout) che sono certamente impegnativi, ma che sostanzialmente aggiungono, rispetto al programma previsto nel 2019/2020, un solo turno in più al sabato e uno alla domenica; significa cominciare circa 30 minuti prima in queste 2 giornate, evitando magari di inserire assemblee o altri momenti dispersivi in questi appuntamenti che saranno già in partenza molto ricchi e intensi.

campionato subbuteo

Sappiamo tutti che i tempi teorici previsti dello svolgimento di un campionato di categoria non sono mai rispettati! Pensare di terminare il campionato una domenica sera, magari alle 17.00/18.00 e poi dover fare 400/600 km per rientrare a casa e quindi essere lunedì pronti al lavoro è davvero assurdo. Certo uno potrebbe prendere giorni di ferie. Venerdì per arrivare il giorni prima e lunedì perché finendo tardi sarebbe meglio partire più riposati. Ma i costi? La notte del venerdì molto spesso viene considerata da tanti club, diciamo almeno il 70%. Ma la notte della domenica sono davvero pochissimi i club che la calcolano. Inoltre dover usufruire di due giorni di ferie per un campionato di subbuteo? Ragazzi, va bene la passione, va bene tutto, ma dobbiamo anche essere realisti. Tra l’altro il periodo non è propriamente il migliore per fare quello che si vuole e non credo che nei prossimi anni la situazione migliorerà di molto (economicamente intendo). Pertanto era davvero necessaria una decisione del genere?

A mio modestissimo parere assolutamente no.

I VANTAGGI

Vediamo ora, per correttezza, anche i vantaggi che potrebbe portare la modica dei campionati (ne vedo davvero pochi, ma ci provo).

Innanzitutto, forse, si smetterà di avere le squadre “cuscinetto” che retrocedono e vengono promosse praticamente ogni anno e si potrà avere un campionato più avvincente. Forse si potrà vedere soddisfatta l’ambizione di tanti club che desiderano ardentemente il passaggio di categoria senza averne i attualmente i valori tecnici e quindi facendo contenti più soci. Sicuramente si avrà un campionato lunghissimo con tantissime partite per soddisfare anche i più appassionati di subbuteo. Aiutatemi anche voi, perché non ne vedo molti altri.

Per contro siamo sicuri che tutte le associazioni il prossimo si iscriveranno ai campionati diventando così impegnativi in un momento di forte contrazione del calciotavolo a favore del subbuteo tradizionale? Forse sì, forse no. Magari avremo un boom di squadre di subbuteo con buona pace per il CDT.

Speriamo che questa decisione non ne sia il requiem…


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