Anche questo 2021 volge al termine. Ricordo che si brindava lo scorso 31/12 schifando il 2020 e ponendo grandi speranze nel 2021, ma non sono certo che queste siano state tutte attese.

Per quel che è il nostro gioco abbiamo subito un enorme rallentamento dell’attività, naturalmente, e solo nell’ultimo periodo siamo riusciti a tornare a calcare i campi di gioco in miniatura. Non ci sono grandi certezze sul 2022 e ormai ci stiamo abituando a non averne.

Dal punto di vista tesserati la sensazione è stata un numero molto inferiore di giocatori attivi. Non è un dato di fatto, ma quanto mi è sembrato nel partecipare all’attività e vedere chi vi partecipava. Attività “federale” non c’è stata e anche questo non ha favorito la partecipazione. Il “campionatocentrismo” promosso e sostenuto da tutte la amministrazioni precedenti ha mostrato tutta la sua fragilità in questo frangente. Solo oggi, grazie ad una visione decisamente diversa e forse anche obbligata, il nuovo direttivo ha abbandonato la scelta di puntare ad un’attività esclusivamente nazionale per incentivare l’attività locale, ma se non è tardi poco ci manca.

UN NUOVO INIZIO

Ribaltiamo la situazione e proviamo ad analizzare il momento attuale da un’angolazione diversa.

Tornando alle origini del gioco, o quasi, rinforzando come si sta facendo l’attività regionale ed interregionale, si potrebbe generare quel volano, sempre ricercato, di attività promozionale locale che incentiverebbe i club ad essere associazioni, appunto, e non esclusivamente gruppi chiusi di amici che puntano solo sul campionato nazionale la propria attività di gioco.

subbuteo piacenza

Manca il reale incentivo, però, ed in aiuto a questa attività è nato il progetto da noi promosso, insieme a calcioinminiatura.it, che garantirebbe benefici ai club o coloro che volessero approfondirne l’organizzazione. Alle e-mail info@calciotavolo.net oppure calcioinminiatura@gmail.com chiunque fosse interessato, non esclusivamente un club, può scrivere per avere maggiori informazioni.

Lavoriamo tutti per far crescere le associazioni e la FISCT!

IL “MERCATO”

Questo il grande assente! Eravamo abituati, fino al 2019, a divertirci con i “colpi di mercato”. Naturalmente non esiste un vero mercato di giocatori nel calciotavolo, ma semplicemente trasferimenti da un club ad un altro. Quest’anno niente! Nessun movimento eclatante o che fa scalpore, nessuna comunicazione, nessuna goliardia. Anche il “mercato” ha subito l’intristimento generale di questo biennio ed anche questo ha tolto parte del divertimento extra campo di gioco.

Ma noi non disperiamo ed aspettiamo sempre uno Stefano De Francesco, guru indiscusso del mercato calciotavolistico, che ci dia qualche indiscrezione o soffiata 🙂

DIPARTIMENTO FINANZE FISCT

Anche quest’anno il direttivo FISCT ha deciso di andare incontro alle associazioni. Stante la limitatissima attività di gioco, anche per il 2022 la FISCT ha inviato ai club una comunicazione che è stata una piacevole sorpresa. A differenza degli anni passati, quando il costo di partecipazione ai campionati di categoria era davvero un cifra importante, quest’anno tutto si risolverà esclusivamente con il pagamento del rinnovo associativo delle associazioni e con il rinnovo del tesseramento dei giocatori individuali. Costi decisamente sostenibili per casse di club con tante ragnatele stante l’inattività totale precedente.

La comunicazione è stata inviata per mail a tutti presidenti di club o loro delegati e si trova in area riservata club del sito FISCT.

Amici teniamo duro, il calciotavolo c’è, ci giocano tantissime persone, ma dobbiamo aprire i nostri club, cambiare il modo di vedere l’attività di gioco come un’esclusiva riservata alla piccola schiera di amici. Dobbiamo trasformarci e dedicare parte del nostro tempo alla promozione nella piazze, nei centri commerciali, nelle feste di paese.

Iniziamo a pensare di organizzare corsi di gioco per ragazzi. Abbiamo scritto diversi articoli su come fare ed abbiamo una sezione “tutorial” con tante idee e consigli.

Siamo noi a decidere se diventare qualcosa di grande o sparire nel nulla. Noi siamo certi che che si possa fare un ulteriore passo e salire di un gradino, ma da soli non si va da nessuna parte!

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