Arriverà di nuovo il tempo:
– per spiegare le civiltà (e quanti mi ascoltano?)
– per descrivere i paesaggi antropici e naturali ( e quanti mi ascoltano?)
⁃ per scoprire cose nuove sulle piante e sugli animali
– per andare in mensa insieme a mangiare
⁃ per discutere per mettersi in fila
⁃ per prendermi il sale
⁃ per andare fuori in cortile anche fuori dall’orario consentito
⁃ per disegnare
⁃ per far rumore
⁃ per farmi alzare voce( ma pochissimo!)
⁃ per abbracciarci ancora più stretti
⁃ per farmi andare in bagno….
E mille altre cose che ora non mi vengono in mente…

Teniamo duro
Siete/ siamo preziosi

Un bacio in ordine alfabetico….
Maestra Marina

Questo è un pensiero scritto di getto in questi giorni pensando agli alunni delle mie classi. Ed ora voglio aggiungere questa frase: “Arriverà di nuovo il tempo per giocare a tappi, bottoni e fantasia…” .

Eh si…. tutto si e’ fermato, si e’ chiuso per i più fortunati nelle mura della propria abitazione, ma il mondo, la vita, la natura procede e continua a fare il suo corso in cui noi non possiamo far altro che aspettare, armati di pazienza, buon senso, rispetto delle regole, amore per noi e per gli altri.

Ma ritornerà tutto come prima, anzi meglio di prima…. perché dalla paura, dalla sofferenza, dalle restrizioni, noi stiamo imparando ad apprezzare ciò che si dava per scontato. E allora quando riprenderanno gli allenamenti e le competizioni non si vedranno più musi lunghi, arrabbiature, urla per i goal segnati. Ma come i fiori che stanno nascendo nei giardini transennati spunteranno abbracci, sorrisi, strette di mano e occhiate complici…

Utopia? No, solo speranza condita con molta convinzione e un pizzico di banalità. Tutti ingredienti positivi di cui abbiamo bisogno.

Per quanto riguarda gli under pensiamo che se noi facciamo fatica a stare chiusi in casa, loro fanno una fatica ampliata e ingigantita.

Ma quali possono essere per loro gli effetti di questa lunga e forzata reclusione?

Più passano i giorni più i bambini tendono a soffrire lo stato di isolamento in casa. Di loro si è ampiamente parlato su giornali e social esclusivamente per le scuole chiuse, la didattica a distanza e per il fatto che in quanto possibili portatori del virus sono soggetti potenzialmente pericolosi in grado di esporre a rischi le fasce più deboli come ad esempio i loro nonni.

Per il resto non c’è stata una grande attenzione mediatica sugli impatti psicologici di questo isolamento da amici e parenti fino a pochissimi giorni fa.

Ora si parla tanto se sia il caso o meno di poter far uscire i bambini: mezz’ora, un’ora, vicino a casa o in cortile.

Prima le passeggiate/uscite non erano consentite, poi sono state ammesse ammesse, ora ancora vietate.

A parte le decisioni dei vari Presidenti delle Regioni o dei Ministri vale sempre una regola fondamentale.
Sapete qual e’? E’ la regola del buon senso e dell’equilibrio che tutti NOI dovremmo conoscere e mettere in pratica sempre.

Oggi concludo facendovi vedere dei lavori degli alunni delle mie classi che hanno utilizzato i bottoni non per giocare a “Tappi, bottoni e fantasia” ma sempre sfruttando la fantasia!

Sempre a disposizione per un confronto, una critica o un suggerimento concludo con una citazione:
“Era il nostro mondo: meraviglioso e intenso”
Ed io aggiungo: “Lo e’ e lo sarà ancora: meglio di prima!”

Marina

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