lorenzo fricano subbuteolorenzo fricano subbuteo

Eccoci qui con la nostra rubrica dedicata agli under! Oggi incontriamo una sicura futura punta di diamante del Casale Subbuteo di Casale Monferrato!

Diamo il benvenuto a Lorenzo Fricano che con il fratello Christian, più grande, formano una coppia d’attacco subbuteistico eccezionale!

Ma concentriamoci sul protagonista della puntata chiedendoti chi è Lorenzo oltre al subbuteo. Che scuola frequenti e quali altri interessi hai?

Ho finito quest’anno la quinta elementare, ora devo andare in prima media. Oltre al subbuteo gioco a calcio e colleziono i film Marvel.

Come hai scoperto il subbuteo e come è esplosa questa passione?

Un giorno, insieme a mio papà, sono andato a prendere mio fratello Christian ad allenamento e lì Pierceleste (Zambello n.d.r.) mi ha chiesto se volevo provare a fare qualche tiro. Man mano che andavo ad allenamento, mi piaceva sempre di più ed è cosi che esplosa questa passione. Ero anche piccolo, infatti avevo 7 anni.

Cosa significa avere un fratello sulla strada di diventare campione? Ti aiuta a migliorare o ti usa come sparring partner (sempre con affetto).

A me avere un fratello che gioca , non cambia molto. Mi stimola e cerco di imparare dagli errori che faccio anche perché mi da dei consigli molto utili e furbi.

La vittoria che ti ha esaltato di più e la sconfitta che proprio non ti va giù?

La vittoria che mi ha esaltato di più è stata quella al Major di Frameries (Belgio n.d.r.), che è stata per certi versi inaspettata. Alla sera poi abbiamo festeggiato perché aveva vinto anche Christian. Di sconfitte che non mi vanno giù non ce ne sono, perché in questo gioco si vince e si perde.

Ti alleni con gli amici del club “Casale Subbuteo”. Chi è il tuo modello di gioco (escluso  Christian, ovviamente)?

A me piace il gioco al volo e veloce e chi gioca così nel club sono Paolo Zambello e Alessandro Amatelli. Da loro cerco di imparare il massimo.

Il tuo sogno nel cassetto subbuteistico?

Ne ho tanti di sogni, ma un giorno vorrei vincere un mondiale.

Cosa non ti ho chiesto che avresti voluto ti chiedessi e cosa avresti risposto?

Non mi hai chiesto se volessi giocare in serie A . E ora ti rispondo. IO vorrei giocare in serie A, ma arrivarci con il club che mi ha cresciuto, con gli amici con cui ho vissuto le avventure più belle. Perché e bello vincere, ma farlo con i propri amici non ha prezzo.

Grazie Lorenzo per il tempo che ci hai dedicato e per esserti fatto conoscere un po’ di più! Per me è sempre un vero grande piacere avere l’opportunità di incontrare per primo dei futuri campioni del nostro gioco e potermene vantare un domani ( 😀 ).

A presto sui campi per un ritorno alla normalità e al divertimento che a questo punto comincia a diventare davvero necessaria!

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